Views: 6
Grande attesa, venerdì 31 gennaio, alle 20.30, al Teatro Verdi di Pordenone, per l’arrivo in prima regionale di Edoardo Prati, giovanissimo “influencer” umanista (600 mila followers su Instagram e 260 mila su TikTok, destinati a crescere) con “Cantami d’amore”. Scritto dallo stesso Prati con Manuela Mazzocchi ed Enrico Zaccheo, è il primo spettacolo dello studente di Rimini che si snoda in un viaggio nella letteratura e nella musica, guidato da poeti che hanno saputo celebrare l’amore in tutte le sfumature, dai tempi della Grecia antica fino agli autori moderni.
Classe 2004, Edoardo Prati traduce la vita attraverso la sua passione: i grandi classici della letteratura. Dopo aver conquistato tutte le generazioni sui social, porta adesso sul palcoscenico la naturalezza del suo racconto e intraprende un viaggio nel tempo per “cantare d’amore”. Prati è diventato in poco tempo un seguitissimo protagonista del mondo culturale. La sua capacità di divulgare i classici della letteratura antica e contemporanea attraverso i social lo hanno reso molto popolare anche tra il pubblico dei giovani e giovanissimi. Ha saputo, infatti, risvegliare l’interesse verso materie e libri spesso poco frequentati dagli adolescenti, legandoli con una spiccata capacità discorsiva e una grande empatia alle questioni di vita quotidiana. Lo spettacolo “Cantami d’amore” mescola in maniera unica e delicata la sua personalissima visione alle pagine più belle della letteratura classica e di canzoni senza tempo, da Lucrezio a Battiato.
___________________________________________
Federica Manzon oggi a Mestre
Tu non sai niente. Su queste parole viaggia, come una trama in cui si inscrivono i destini dei personaggi, l’ultimo romanzo della scrittrice Federica Manzon, Alma (Feltrinelli), insignito del Premio Campiello 2024. Un viaggio a ritroso nel passato e nelle geografie personali e dell’anima che la protagonista compie nella città di origine, Trieste, porta dell’Est. A pochi giorni dall’inaugurazione della prima Capitale europea della cultura #borderless, GO! 2025, con un vero “ponte culturale” chiamato a collegare le città gemelle di Gorizia e Nova Gorica, si parla dunque dei confini e del loro superamento nell’incontro oggi, alle 18, nella Sala Eventi della Biblioteca civica Vez di Mestre, per il cartellone VEZzaMente Lezioni&Dialoghi promosso dalla Rete Biblioteche del Comune di Venezia. Con la scrittrice Federica Manzon sfoglieremo un romanzo potente, nel quale i “figli” della città di frontiera per antonomasia, Trieste – da Bobi Bazlen a Franco Basaglia – sfilano attraverso citazioni o diventano personaggi in carne e ossa. Trieste, come la vicina Gorizia, oggi più che mai avamposto di una visione della frontiera che si aggiorna e ritrova una rinnovata centralità: il crocevia di un Nordest mitteleuropeo, ponte verso la nuova Europa ma anche verso l’Europa in guerra, in un’idea di confine che evolve sotto i nostri occhi, ma anche dentro di noi. A condurre l’intervista sarà la giornalista Mara Gergolet, corrispondente dalla Germania del Corriere della Sera e originaria proprio del territorio al confine con la Slovenia. Gli spettatori potranno accedere gratuitamente, con obbligo di prenotazione su eventbrite al link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-oltre-il-confine-viaggio-sentimentale-nelle-geografie-delle-frontiere-1036778040027.
___________________________________________
“Siamo parte di un mosaico esteso e secolare, non siamo i primi e non saremo gli ultimi in balia dell’ingovernabilità e delle contraddizioni dei sentimenti”, ci spiega Prati. Giovane avvinto dagli studi classici – attualmente frequenta Lettere classiche all’Università di Bologna – ha trovato sui social un modo innovativo e dinamico per condividere la sua passione. Dall’antica Grecia a Roma, fino ai grandi pensatori moderni, offre ai suoi follower inediti spunti di riflessione collegando epoche diverse svelando l’inaspettata attualità del pensiero antico. Il suo talento è quello di rendere accessibili a tutti temi e pensieri complessi aprendo al suo pubblico le porte non solo dei classici della letteratura ma anche di filosofia, storia, arte e, come detto, della musica. Definito da qualcuno il “Barbero di TikTok”, Edoardo Prati da questa stagione è ospite fisso ogni domenica sera della trasmissione di Fabio Fazio “Che tempo che fa”: una ribalta dove il giovane divulgatore appassionato parla con garbo e autorevolezza dei suoi temi preferiti, gli stessi che potremo apprezzare sul palcoscenico di Pordenone. Notizia di questi giorni anche l’avvio di una sua nuova rubrica sul sito di Repubblica “La periferia del tempo”.
Da segnalare, infine, sempre al Verdi di Pordenone, domani 29 gennaio il primo appuntamento del 2025 con la grande Danza, di scena il balletto Alles Walzer, firmato dal coreografo Renato Zanell: un corale invito alla danza sulla dolce poesia dei valzer viennesi di Johann Strauss. Per info e biglietti: www.teatroverdipordenone.it
—^—
In copertina, il giovanissimo “influencer” umanistico Edoardo Prati.